Minilifting o lifting del volto

Lifting del volto o Face Lift

Il Lifting del Volto o Face Lift è un intervento di alta chirurgia il cui scopo è il miglioramento dell’aspetto del viso. Il miglioramento viene ottenuto mediante lo stiramento della cute e dei muscoli della faccia, dove necessario anche rimozione di grasso. Il grado di miglioramento varia da soggetto a soggetto ed è influenzato dalle condizioni fisiche della cute, dal grado del danno prodotto dalle radiazioni solari, dalle strutture ossee sottostanti e da una varietà di altri fattori.

Intervento di minilifting: la procedura

L’intervento di minilifting, o lifting del volto, generalmente viene eseguito in anestesia generale o in analgesia. Questo tipo di anestesia prevede una combinazione fra una sedazione somministrata per via endovenosa ed un’ anestesia locale. Attraverso l’infusione endovenosa vengono somministrati dei farmaci che inducono uno stato mentale di rilassamento e di calma.

L’anestetico locale viene iniettato nei tessuti del volto quando il paziente sta già dormendo, in modo che il fastidio dell’iniezione non venga assolutamente avvertito. L’azione combinata delle due procedure fa si che l’intervento sia completamente indolore.
A volte è preferibile un’anestesia generale completa e questo può essere discusso con l’anestesista.  Sono anche pronte per l’uso, tutte le attrezzature necessarie per la completa sicurezza dell’operazione. La durata dell’intervento è di circa 2-3 ore, a seconda della quantità di lavoro che bisogna eseguire nelle varie aree del viso, del collo e del cuoio capelluto. Una piccola striscia di capelli viene asportata in regione temporale e dietro l’orecchio, e se occorre provvedere ad un lifting della fronte, anche nella regione frontale o più indietro, al vertice.
I margini della ferita del cuoio capelluto, ricoperti da capelli di normale lunghezza, verranno accostati mediante punti di sutura e le incisioni verranno nascoste.
Le incisioni scendono dal cuoio capelluto verso la regione temporale fino alla parte anteriore dell’orecchio, curvano in basso intorno al lobulo auricolare e continuano nel solco posteriore dell’orecchio verso l’alto, fin quasi all’estremità superiore  e di nuovo in basso e tra i capelli nella regione della nuca. Non rimane alcuna cicatrice visibile alla base dell’attaccatura dei capelli e quindi, se i pazienti desiderano portare i capelli sollevati, lo possono fare senza timore. Attraverso queste incisioni la cute e sollevata e liberata dai tessuti muscolari sottostanti.
In alcuni casi può rendersi necessaria la rimozione dell’adipe presente al di sotto della mandibola.
La fascia dei muscoli dell’espressione viene scollata come uno strato separato e stirata in alto e all’indietro  l’eccesso di tessuto viene asportato e si procede alla sutura. Tutto ciò avviene al di sotto della cute in modo che questa possa drappeggiarsi con una tensione minima al di sopra dei muscoli rimessi in tensione e le ferite chirurgiche possano guarire indisturbate senza eccessive sollecitazioni. La cute in eccesso viene asportata e la chiusura viene eseguita con fili di sutura molto sottili. Alla fine dell’intervento, viene applicato un abbondante morbido bendaggio compressivo in modo da mantenere una moderata compressione su tutta l’area dell’intervento. Ciò viene eseguito al fine di ottenere una riduzione dell’edema (gonfiore) e proteggere le ferite.

Il face lift viene a volte eseguito in combinazione con la blefaroplastica o altri tipi di interventi di chirurgia estetica del volto.

Preparazione pre-operatoria

Prima di un intervento di lifting del volto, si consiglia di non assumere aspirina ( o altri farmaci contenenti i medesimi principi attivi) nelle due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo. L’aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze. Nel medesimo arco di tempo è consigliabile astenersi anche dal fumo. Alcuni studi hanno dimostrato che l’incidenza delle complicanze è 10 volte superiore nei pazienti fumatori che non in quelli che non fumano. Si consiglia inoltre, alle pazienti in trattamento con contraccettivi orali di interrompere l’assunzione di tali farmaci un mese prima dell’intervento.
È indispensabile utilizzare uno shampoo antisettico la sera prima della mattina dell’intervento. Eventuali tinture dei capelli sono consentite fino a tre giorni prima dell’operazione.

Nel periodo immediatamente post-operatorio e nei primi giorni successivi è consigliata una dieta liquida e con alimenti morbidi.

Cosa aspettarsi dopo l’intervento

Dopo l’intervento di lifting del volto, è presente un certo grado di edema (gonfiore), eritema (arrossamento) e di ecchimosi, ma generalmente il fastidio ed il dolore sono minimi o assenti. Successivamente all’iniziale entusiasmo per l’operazione, prima che i pazienti possano vedere il risultato ottenuto, può subentrare uno stato allarme che  in genere si risolve rapidamente. Può verificarsi una perdita di capelli di modesto grado intorno alle cicatrici chirurgiche che, in casi eccezionali , può essere permanente.
La formazione di cicatrici cheloidi è veramente rara nel volto ma occasionalmente queste possono presentarsi nella parte posteriore dell’orecchio.
Si tratta in ogni caso di cheloidi di minimo grado che possono essere trattate appropriatamente con eccellenti risultati. Può accadere che una delle piccole branche del nervo facciale venga danneggiata con conseguente indebolimento di qualche piccola area della muscolatura, l’effetto indesiderato può  essere permanente ma è estremamente raro che si verifichi.

Trattamento post-operatorio

Il giorno dopo l’intervento di minilifting, la medicazione viene cambiata, le ferite controllate e viene applicata una nuova medicazione più leggera e più piccola di quella precedente. Il quarto o quinto giorno post-operatorio queste medicazioni vengono rimosse e verranno rimossi anche i punti sulle suture anteriori rispetto all’orecchio. Qualora sia stata eseguita anche la blefaroplastica, anche le suture di questo intervento verranno rimosse. Da questo momento in poi, i pazienti potranno delicatamente lavare i capelli e non sarà più necessario  alcun bendaggio.

Una settimana dopo l’intervento, i restanti punti di sutura verranno rimossi dal cuoio capelluto. I pazienti generalmente, a seconda dell’entità dell’intervento, sono  presentabili nel giro di due o tre settimane.

Possibili complicanze dell’intervento di mini lifting

In qualsiasi intervento chirurgico vi e un certo grado di rischio. L’assunzione di farmaci di qualsiasi genere ad esempio può produrre risultati gravi e imprevedibili. Vengono prese, comunque, tutte le precauzioni per prevenire tali situazioni e trattarle opportunamente in modo da evitare prontamente qualsiasi conseguenza, qualora dovesse verificarsi. I rischi specifici del lifting sono limitati e generalmente rari.
Formazione di ematomi:
La più comune complicazione, che comunque e estremamente rara, è la raccolta di sangue o di coaguli al di sotto della cute. Tali raccolte vengono chiamate ematomi. Se l’ematoma è di dimensioni tali per cui sia necessaria la rimozione, questa si può ottenere mediante aspirazione o attraverso l’apertura di un piccolo tratto della ferita chirurgica. Ciò non produrrà comunque effetti negativi sul risultato finale. In casi estremamente rari, si può verificare un danno della cute nelle zone che sono state scollate e generalmente se ciò accade, e presente nell’area al davanti dell’orecchio. La guarigione successiva si ottiene con una cicatrice che può essere permanente ma generalmente insignificante e che, se necessario, può essere migliorata con un piccolo intervento in anestesia locale in un tempo successivo.

Edema (gonfiore):
L’edema si risolve nel giorno 2-3 settimane ma un gonfiore di modesto grado può persistere per alcuni mesi. In genere ciò è notato soltanto dal paziente. Ecchimosi. Le ecchimosi in genere sono localizzate nell’area immediatamente sottostante agli occhi ed in alcune aree ai lati del collo. Scompaiono nel giro di una settimana ma occasionalmente possono persistere un po’ più a lungo e possono agevolmente essere mascherate con il trucco.

Ripresa dell’attività fisica dopo un intervento di face lift

È previsto per la prima settimana dopo l’intervento riposo assoluto. Nelle prime 24-48 ore si consiglia il riposo assoluto a letto.
Trascorse le prime 48 ore sarà possibile alzarsi, ma si consiglia in ogni caso di di casa per i primi 5-6 giorni.
Durante la seconda-terza settimana saranno riprese gradualmente le normali attività fisiche. In questo periodo non è consigliabile praticare sport o esercizio fisico, ma se i pazienti si sentono in grado di farlo possono uscire per passeggiate e per attività sociali non faticose.

Dopo la terza settimana qualsiasi altra attività è consentita. È possibile lavare i capelli delicatamente dopo la rimozione delle medicazioni. Altri trattamenti o tinture non possono essere eseguite prima di 3 settimane dopo l’intervento. La guida dell’automobile è consentita dopo una settimana come  l’attività sessuale (entro limiti ragionevoli). Il sole può arrecare serie danni alla pelle del volto a   seguito ad un intervento di chirurgia estetica. Evitare quindi accuratamente il sole, limitando l’esposizione al minimo ed usando creme protettive in abbondanza. Il cappello e gli occhiali da sole potranno rivelarsi molto utili. Al di là dei danni diretti sulla cute, il sole provoca sulle cicatrici recenti un arrossamento e ne favorisce l’inspessimento, potrebbe inoltre stimolare in alcune aree una colorazione più intensa destinata a rimanere anche quando l’abbronzatura andrà via.
È quasi sempre presente un certo grado di riduzione della sensibilità nella parte anteriore dell’orecchio in corrispondenza dell’attaccatura ed al collo. Quantunque la sensibilità normale tenda a riprendere gradatamente, un lieve grado di ipoestesia (riduzione della sensibilità) può persistere per alcuni mesi. Agli uomini si consiglia di essere estremamente prudenti nella rasatura durante il periodo post-operatorio. Potrebbe essere preferibile l’uso di rasoi elettrici. Anche l’uso del calore deve essere limitato (compresse calde sul viso, phon elettrico) in quanto complice la riduzione della sensibilità, la cute potrebbe essere ustionata senza che il paziente se ne accorga.

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