Otoplastica

Otoplastica: correggere chirurgicamente le orecchie a sventola

L’otoplastica è l’intervento che viene realizzato per correggere le orecchie a sventola, dette anche prominenti, al fine di riposizionarle in una posizione più corretta e di creare una piacevole morfologia del padiglione auricolare.

Nella normalità, le due orecchie non sono mai esattamente uguali e simmetriche e pertanto anche l’intervento chirurgico difficilmente consentirà di realizzare questa opzione. Le cicatrici restano nascoste nella parte posteriore del padiglione auricolare, senza generare disagio nel paziente. L’intervento non ha nessuna ripercussione sull’udito.

Visita preoperatoria

Consente al chirurgo di valutare la reale possibilità di risolvere il problema, spiegare al paziente la tecnica chirurgica più appropriata, la prognosi e le possibili complicanze, oltre naturalmente alle domande sulle condizioni generali di salute ed indicati i normali esami ematochimici da effettuare prima dell’intervento. L’intervento può essere realizzato in anestesia locale con sedazione cioè iniettando anche dei farmaci per via endovenosa al fine di tranquillizzare il paziente oppure soltanto anestesia locale rendendo insensibile il padiglione auricolare con punture locali.

Intervento chirurgico

L’intervento consiste nell’asportazione di una piccola ellissi di cute nella sezione posteriore del padiglione auricolare e nel successivo rimodellamento e riposizione della cartilagine auricolare. Ciò può essere ottenuto indebolendo la cartilagine con strumenti particolari o con il bisturi e fissando la cartilagine nella nuova posizione con alcuni punti utilizzando fili particolarmente resistenti e morbidi. L’intervento di otoplastica su entrambe le orecchie ha una durata di circa due ore. Al termine viene realizzata una medicazione modicamente compressiva tipo turbante.

Trattamento postoperatorio

La medicazione compressiva viene lasciata in sede per 5/6 giorni. Nel decorso postoperatorio, è comune  un certo dolore per i primi giorni che viene controllato con terapia analgesica per bocca.
Vengono generalmente prescritti antibiotici orali per almeno cinque giorni. I capelli non potranno essere lavati per 10 giorni.
I punti si rimuovono dopo 10 giorni circa e al paziente viene consigliato l’uso di una benda elastica durante la notte per 30 giorni.

Cosa aspettarsi dopo l’intervento di otoplastica

All’inizio le orecchie appaiono gonfie e un po’ tumefatte il miglioramento richiede circa un mese; la sensibilità del padiglione auricolare può essere modificata per alcuni mesi, mentre non si presentano problemi uditivi di alcun tipo.
Si consiglia di evitare traumi ed attività sportiva intensa per un mese, mentre la corsa od altri sport meno “violenti” possono essere ripresi dopo due settimane.

Possibili complicanze dell’intervento di otoplastica

Il sanguinamento e di conseguenza l’ematoma è una complicanza che può avvenire rendendo necessario un rapido drenaggio; è bene segnalare al chirurgo la comparsa di dolore importante nei primi giorni postoperatori in quanto potrebbe essere indicativo di presenza di sangue fra la cute e la cartilagine dell’orecchio. Le infezioni sono rare e possono essere trattate con successo con terapia antibiotica. Cicatrici patologiche tipo cheloidi possono presentarsi in queste sedi e richiedono un trattamento con cortisonici. In alcuni casi l’orecchio può ritornare, seppure parzialmente in posizione prominente rispetto a quanto ottenuto con l’intervento: in tali casi può essere opportuno effettuare una correzione secondaria generalmente in anestesia locale. Ulteriori informazioni e risposte ad altre eventuali domande saranno date nel corso della visita col chirurgo.

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